Dopo l’esordio nella massima serie nel 2013, il Sassuolo Calcio ha vissuto 11 stagioni consecutive in Serie A, diventando una delle realtà più solide e apprezzate del calcio italiano. Tra salvezze, imprese contro le big, una storica partecipazione europea e la crescita di tanti talenti, ecco i momenti che hanno segnato un decennio indimenticabile.
2013/14
Il primo anno in serie A
L’esordio in Serie A porta con sé un cambiamento importante: il Sassuolo si trasferisce ufficialmente al Mapei Stadium – Città del Tricolore di Reggio Emilia.
Il primo punto e la prima vittoria
Il gol di Simone Zaza a Napoli regala il primo punto in Serie A della storia del Sassuolo Calcio: il 25 settembre 2013 in casa del Napoli finisce 1-1. La prima vittoria assoluta in Serie A viene festeggiata invece al Mapei Stadium il 20 ottobre 2013, quando all’ottava giornata il Sassuolo ha la meglio per 2-1 sul Bologna (reti di Berardi e Floro Flores).

La notte di Mimmo
Domenica 12 gennaio 2014 il grande pubblico scopre Domenico Berardi: con i suoi 4 gol al Milan di Allegri, entra di diritto nei libri di storia, diventando il più giovane calciatore del calcio italiano ad aver segnato 4 gol in un’unica partita.

La parata!
Grazie a una prestazione monstre di Gianluca Pegolo, il Sassuolo espugna lo stadio Artemio Franchi di Firenze con un rocambolesco 3-4, conquistando tre punti fondamentali per la salvezza.
Salvi
Con un turno di anticipo, il Sassuolo è salvo! Dopo la vittoria per 4-2 contro il Genoa l’11 maggio 2014, arrivata negli ultimi minuti con i gol di Sansone e Floro Flores, può esplodere la gioia dei tifosi neroverdi che festeggiano un’incredibile impresa sportiva.

2014/15
In crescita
Il campionato seguente è più tranquillo per il Sassuolo che raggiunge un’agevole salvezza con quattro giornate di anticipo, issandosi al dodicesimo posto finale della classifica.
Luci a San Siro

La prima di una lunga serie

2015/16
Uno storico sesto posto
Nella stagione 2015/16, sempre con Di Francesco in panchina, il Sassuolo raggiunge un traguardo storico, chiudendo il campionato al sesto posto con 61 punti (record assoluto di posizionamento in classifica per la società emiliana) e si qualifica ai preliminari di UEFA Europa League. Un vero e proprio miracolo sportivo.

Il mito di Sansone

2016/17
Il debutto in Europa
La stagione 2016/17 vede quindi i neroverdi impegnati su due fronti. Il campionato, nonostante le fatiche dell’Europa League, si conclude con un onorevole dodicesimo posto.
Lo storico debutto in Europa avviene il 28 Luglio 2016 alla Swissporarena di Lucerna: i neroverdi portano a casa un pareggio per 1-1 (gol di Berardi) e grazie al netto successo (3-0) nel ritorno al Mapei Stadium si qualificano al turno successivo dove trovano un avversario blasonato e dal grande fascino, la Stella Rossa. Il Sassuolo non si fa però intimidire, impone un altro 3-0 in casa e col pareggio per 1-1 a Belgrado approda alla fase ai gironi della UEFA Europa League 2016/17. I neroverdi vengono sorteggiati nel gruppo F con Athletic Bilbao, Genk e Rapid Vienna. L’esordio è entusiasmante: ancora una vittoria per 3-0 al Mapei Stadium contro un avversario di assoluto rilievo come l’Athletic Bilbao. Nel proseguo del girone emerge però l’esperienza in campo europeo delle avversarie e, dopo la sconfitta a Genk e un doppio pareggio col Rapid Vienna, il bellissimo sogno del Sassuolo si infrange proprio al San Mames di Bilbao al termine di una gara combattuta che vede i padroni di casa imporsi per 3-2 sui neroverdi. Ai fini della qualificazione l’ultima giornata col Genk diventa ininfluente: il Sassuolo esce comunque a testa alta dall’Europa League, un’esperienza che rimane attualmente il punto più alto raggiunto nella storia del club.
L'ultima del Difra

2017/18
Anno di transizione
La quinta stagione in Serie A vede l’arrivo di un nuovo tecnico sulla panchina neroverde, Cristian Bucchi. Il campionato 2017-18 si caratterizza per un avvio lento e a fine novembre, in seguito alla sconfitta interna con l’Hellas Verona, Giuseppe Iachini rimpiazza Bucchi alla conduzione tecnica. Con tre vittorie consecutive (ai danni di Crotone, Sampdoria e Inter) ed un pareggio con la Roma, i neroverdi conquistano al giro di boa un margine di 6 punti sul terzultimo posto. Un calo all’inizio del girone di ritorno sembra rimettere in discussione la salvezza ma una striscia positiva di 14 punti in 8 giornate scongiura i rischi di retrocessione e il campionato viene concluso brillantemente all’11° posto con 43 punti.
Solidità neroverde

400 volte 4

2018/19
Inizia l'era De Zerbi
Il Sassuolo per la stagione 2018/19 sceglie l’allenatore emergente Roberto De Zerbi. Il Sassuolo vive una vera e propria rivoluzione tecnico-tattica che vedrà la squadra neroverde per tre anni essere protagonista di rilievo nel panorama del calcio italiano. Già nel primo anno il cammino dei neroverdi risulta essere positivo, con la squadra che chiude il campionato all’11° posto disputando un ottimo gioco.

Mapei FootbaLl Center
Lunedì 10 Giugno 2019 viene inaugurato il Mapei Football Center, una struttura che diventa la casa di tutta la famiglia neroverde e un modello sul piano nazionale e internazionale.

2019/20
Tra lutti e ripartenze
Andrà tutto bene
Il 9 marzo 2020 si gioca Sassuolo-Brescia in un clima surreale, è l’ultima partita di Serie A prima dello stop per il Covid. I neroverdi vincono ma a diventare virale è il messaggio mostrato da Francesco Caputo, dopo aver segnato il gol dell’1 a 0. Con l’arrivo dell’estate e con il lento migliorare della situazione riprende anche il campionato: il Sassuolo di Roberto De Zerbi si classifica all’8° posto con 51 punti

Raspa d'oro

Un Ciccio è per sempre
Sassuolo-Genoa, alla 37^ giornata, sancisce due record storici in Serie A:
- 5-0 la vittoria più larga mai ottenuta in Serie A
- il primato di gol segnati da un giocatore neroverde in un’unica stagione (21), autore di questo record è il bomber Caputo che nel match sigla una fantastica doppietta.

2020/21
L'anno dei record
Il campionato 2020/21, l’ultimo con alla guida della squadra mister Roberto De Zerbi, conferma il Sassuolo fra le più belle realtà sportive italiane. I neroverdi accarezzano fino all’ultimo minuto dell’ultima giornata il sogno del ritorno in Europa: il 7° posto finale vorrebbe dire l’accesso ai preliminari della UEFA Conference League. Il Sassuolo chiude il campionato con 62 punti in classifica, nuovo record per i neroverdi in Serie A, a pari punti con la Roma ma la differenza reti a favore dei giallorossi spegne il sogno europeo dei neroverdi che concludono all’8° posto.
100 di questi anni

Euro Sassuolo
Generazione S: il futuro è oggi

2021/22
Nuovo corso
Nell’estate del 2021 il Sassuolo saluta Roberto De Zerbi e ingaggia un nuovo allenatore, giovane ed emergente: Alessio Dionisi. La sua prima stagione in neroverde risulterà senz’altro positiva: al termine del campionato il Sassuolo si piazza 11° con un bottino di 50 punti (pari merito con il Torino ma la differenza reti premia i granata che si piazzano al 10° posto).
Davide e Golia
I neroverdi di Dionisi si conquistano sul campo l’appellativo di “ammazzagrandi”, vincendo numerosi match contro le big del campionato. Fanno notizia le tre vittorie ottenute sui campi di Inter, Juventus e Milan, una tripletta che mancava nel calcio italiano da 66 anni!

Superman consigli

2022/23
10 anni in Serie A
Il Sassuolo partecipa al suo 10° campionato in Serie A! I neroverdi di mister Dionisi chiudono la stagione al 13° posto conquistando 44 punti.
Berardi no limits

Magna 4ever
Dopo 520 partite nel Sassuolo, il capitano e bandiera del club Francesco Magnanelli lascia il calcio giocato nell’estate 2022. La società, in suo onore, ritira il numero 4 durante la festa allo Stadio Ricci in cui hanno partecipato numerosi vecchi compagni di squadra ed amici che hanno accompagnato Francesco in questo viaggio lungo ben 17 stagioni.
Fine di un ciclo
Dopo 11 stagioni consecutive in Serie A, nel 2023/24 arriva la dolorosa retrocessione in Serie B. Nonostante alcuni risultati sorprendenti contro le big del campionato, il Sassuolo incontra tante difficoltà nel conquistare i punti necessari alla salvezza (alla fine saranno solo 31) e questo porta la società a decidere per un cambio della guida tecnica a 13 giornate dalla fine (mister Ballardini al posto di mister Dionisi) senza però ottenere il risultato sperato. Determinante, in senso negativo, si rivelerà l’infortunio al tendine di Achille di Domenico Berardi nel momento decisivo della stagione che lo vedrà assistere impotente alla retrocessione in Serie B del suo Sassuolo, sancita dalla sconfitta interna con il Cagliari (0-2).
Si chiude così una stagione amara che segna la fine di un ciclo storico, ma anche l’inizio di una nuova pagina da scrivere.
La storia continua